Tutelare la complessità dai tradimenti.
Le scienze sono fonte di soluzioni di problemi, ma anche causa di problemi. Esse infatti richiedono appropriazione e consumo di nuovi materiali (legno, pietra, metalli, idrocarburi, atomi, spazio…) che possono comprtare ritorsioni ambientali. Ma soprattutto possono diventare la possibilità di strumento di potere nelle mani degli umani (individui, società, stati, aziende, ecc.), e speculatori d’ogni genere.
Qualsiasi soluzione tecnologia o scientifica ha un limite “estrinseco”, ovvero perché è una espressione sociale e come tale legata alla contingenze umane (si pensi alla scoperta dell’atomo divenuta una bomba atomica). Ne sono anche prova gli abusi e le malefatte che hanno tentato di colonizzare i social e soprattutto il web.
Attraverso la modernità la complessità si apre sempre al rischio. Abbiamo vissuto fino al XX secolo una fede ingenua nella scienza e nel progresso, nella certezza che le scoperte scientifiche fosse portatrici solo di benessere, liberazione e felicità. Ma non è così che è successo.
L’Ultima Cena di Leonardo, è una metafora della crisi in cui cadeuna comunità proprio nel massimo del trionfo del suo leader. Quel tipo di trionfo non corrisponde alle attese di uno dei suoi. Nella modernità c’è un aspetto che determina un esito simile: la possibilità del tradimento. (Da un intervento di Mario Papadia al Festival della complessità 2022, XII edizione).