Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (NGEU), di cui ho già scritto: Che sia davvero “Next Generation” .
Il Piano prevede di svilupparsi lungo tre assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Per quanto sembri evidente l’intento di riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica, in realtà si propone di por mano a risolvere le debolezze strutturali dell’economia italiana, e di instradate l’Italia su un percorso di transizione ecologica e ambientale. Parlando di innovazione ma soprattutto di inclusione sociale il PNRR sta pensando al compito urgente di ridurre i divari territoriali, quelli generazionali e di genere.
E’ un progetto che si confronta con la complessità della società avanzata e perciò impegna alla metacompetenza l’azione politica. Ora come non mai nell’azione politica , accanto, all’amministrazione del potere e alla gestione della convivenza sociale, convergono e formano un intreccio oggettivamente assai complesso l’economia, la finanza, la biologia, la cultura, i media e la dimensione virtuale: vedi Webinar sulla complessità
Coloro che decidono di impegnarsi nell’azione politica devono perciò fare i conti con una richiesta di competenze d’alto livello, appunto perché in qualsiasi soluzione politica anche di un ristretto territorio o di un ambito di interesse sociale limitato, tanto più se è implicato uno Stato, non è possibile prescindere da più vaste inevitabili connessioni ad ampio raggio, talvolta perfino globali. E’ il tema cui si dedicano il nostro testo: L’agire politico
Vedi a questo proposito anche il webinar Coaching & counseling dell’agire politico. (M. P.)